Capraia
L'isola di Capraia fa parte dell'arcipelago toscano. e' un isola vulcanica raggiungibile via mare da Livorno con una traversata di circa 2 ore e mezza. Capraia e' famosa per il suo mare cristallino e la sua natura incontaminata. L'isola e' ideale per la pratica di attivita' subacquee, trekking e birdwatching.
Immersioni
All' arrivo a Capraia nell'estate del 2022, Il tempo non e' dei migliori e il mare e' abbastanza mosso. Sull'isola opera un solo diving. usciamo in barca e ci dirigiamo verso la secca del turco. Situata a sud dell'isola, poco prima di Cala rossa, la secca e' un panettone di roccia con la sommita' a circa 27 metri di profondita'. L' acqua e' cristallina e c'e' tanta vita: spugne spirografi, cernie, dentici e barracuda. Anche un po' di corrente che non ci disturba piu' di tanto.
Il giorno seguente, il mare non consente l'uscita in barca e il tempo non e' dei migliori, ideale x fare una camminata. Mi dirigo verso l'interno dell'isola e, grazie a un sentiero ben tracciato, percorro diversi chilometri apprezzando la natura selvaggia che mi circonda, punteggiata da grossi alberi mediterranei. Incontro una vecchia chiesetta in rovina e alcuni tratti pianeggianti caratterizzati da estesi vigneti. Al ritorno mi dirigo verso il centro abitato dove spicca la fortezza di San Giorgio.
Il giorno dopo il tempo migliora e il mare si calma. usciamo con la barca e ci dirigiamo verso lo scoglione. Ci immergiamo lungo le pareti dello scoglio e proseguiamo su un fondale sabbioso a circa 15 metri di profondita'. Al termine del quale si ergono diversi crinali rocciosi separati da profonde spaccature. Immersione divertente e alla portata di tutti: cernie, murene, una bella granceola e alcuni dentici in caccia. bella immersione.
Nel pomeriggio ci dirigiamo verso la secca dell' aereo di fronte al Porto di Capraia. Partendo da un fondale di 23 metri, scendiamo lungo una parete che sprofonda a circa 47 metri di profondita'. Sul fondo della parete avvistiamo il relitto di quel che resta di un idrovolante della seconda guerra mondiale. Dell'aereo non e' rimasto quasi nulla, solo un groviglio di tubi e lamiere che dovevano costituire lo scheletro dell'aereo e pezzi del motore. Ma la parete e' bellissima, vediamo anche qualche bella aragosta. gran bel tuffo.
L'ultimo giorno di immersioni ci dirigiamo verso la punta del capo. Una franata che degrada dolcemente verso il fondale sabbioso. Facciamo circa 40 metri di fondo e vediamo cernie, sciarrani, banchi di castagnole. ultimo tuffo alle Formiche. La secca, con il suo cappello posto a circa 25 metri di profondita', degrada verso un fondale di circa 40 metri. La corrente, sempre presente, non e' molto forte. La visibilita' e' notevole e avvistiamo cernie, corvine, murene, aragoste e qualche polpetto. Molto bello!!! Capraia non puo' mancare agli appassionati di immersione.